Di quest'opera ci rimangono pochi estratti dai quali possiamo capire che il modo di pensare di Parmenide era diverso se non proprio contrario al pensiero di Eraclito.
Parmenide infatti sosteneva che occorre abbandonare il mondo dei sensi e dell'opinione, che sono dominio dell'apparenza per seguire la via della ragione che conduce alla verità. La verità per Parmenide dice che l'essere è e che il non essere non è e non può essere pensato. Secondo il filosofo l'essere è
- Unico: perché A è diverso da B
- Ingenerato e imperituro: se nasce dovrebbe nascere da un non è, ma non può. Quindi l'essere non nasce e non muore
- Eterno: esso non ha né passato né futuro
- Immutabile e immobile infatti ogni movimento implica una mutazione tra uno stato A e uno B dei corpi. A diverso da B. Ma A è essere e B dovrà non essere.
- Finito: quindi è perfetto,poiché la perfezione non è data dall'infinitá ma dalla finitezza

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