mercoledì 22 novembre 2017

Zenone

Zenone fu un fedele discepolo di Parmenide,visse ad Elea nel 489 a.c circa.
Egli cercò di dimostrare a che chiunque si fosse distaccato dall'insegnamento del maestro sarebbe caduto in una serie di insanabili contraddizioni logiche.
Se Parmenide sosteneva due tesi:

  1. L'essere è uno 
  2. L'essere è immutabile 
Zenone confutava, con la sua arte dialettica,coloro che affermavano 
  1. La pluralità dell'essere e delle cose (pitagorici) 
  2. Il movimento (Eraclito)
Si possono ricondurre tutti i suoi argomenti alla seguente affermazione: se si ammette che la realtà è mutevole e molteplice si cade nell'assurdo

lunedì 6 novembre 2017

Parmenide

Parmenide nacque e visse a Elea un'antica colonia Greca situata sulla costa della Campania. Scrisse un'opera in versi intitolata Sulla natura. 
Di quest'opera ci rimangono pochi estratti dai quali possiamo capire che il modo di pensare di Parmenide era diverso se non proprio contrario al pensiero di Eraclito.
Parmenide infatti sosteneva che occorre abbandonare il mondo dei sensi e dell'opinione, che sono dominio dell'apparenza per seguire la via della ragione che conduce alla verità.  La verità per Parmenide dice che l'essere è e che  il non essere non è e non può essere pensato.  Secondo il filosofo l'essere è

  • Unico: perché A è diverso da B
  • Ingenerato e imperituro: se nasce dovrebbe nascere da un non è, ma non può. Quindi l'essere non nasce e non muore 
  • Eterno: esso non ha né passato né futuro 
  • Immutabile e immobile infatti ogni movimento implica una mutazione tra uno stato A e uno B dei corpi.  A diverso da B. Ma A è essere e B dovrà non essere.
  • Finito: quindi è perfetto,poiché la perfezione non è data dall'infinitá ma dalla finitezza

Aristotele

Aristotele nacque a Stagira nel 384 A.C. A diciassette anni entrò nella scuola filosofica di Platone e divenne suo discepolo. Negli anni p...